l’orto d’inverno

d’inverno non riesco mai ad andare nell’orto in campagna: lavoro tutto il giorno e quando torno ormai è buio (non che d’estate faccia un gran che: sono sempre i miei genitori a occuparsene… ma ogni tanto riesco a passare di là dopo il lavoro. mi “decomprimo” e respiro un po’ di verde. e se serve dò da bere e raccolgo qualcosa).
i miei genitori però sono influenzati ormai da parecchi giorni per cui ieri e oggi, viste le belle giornate, mi sono offerta di andare a raccogliere qualcosina per loro e per noi. ormai l’orto è agli sgoccioli, ma c’è ancora qualche ortaggio da raccogliere: radicchio, qualche cappuccio viola, delle verzette (piccoline!)… ma il più rigoglioso in questo periodo è il broccolo fiolaro, tipico della zona.
così stamattina ho raccolto il broccolo. pur essendo le 11 passate, il campo era ancora in parte ghiacciato. quand’è così, l’erba scricchiola leggermente sotto i passi, mentre la terra bagnata si attacca alle suole formando uno spesso strato melmoso. ad ogni passo il piede sembra pesare sempre di più… ho raccolto il broccolo e l’ho curato togliendo le foglie esterne e tenendo i fioi e le foglie più tenere. a mano a mano che mi avvicinavo al cuore del broccolo, era sempre più ghiacciato, tanto che le dita cominciavano a perdere sensibilità. ho cercato di fare velocemente, ma è un’operazione che richiede del tempo. arrivata a casa però ho apprezzato il tempo speso prima, perché è bastato lavarlo (con acqua tiepida, così mi sono scaldata le mani ormai gelide), tagliarlo e cucinarlo per qualche minuto con un filo d’olio e un goccio d’acqua et voilà: era già pronto per un gustoso risotto! razione doppia, così è già pronto per domani: sarà bello a pranzo, al lavoro, ripensare a quei brevi momenti di oggi a contatto con la natura, alla terra melmosa, all’erba che scricchiola, alle mani gelate…

2 Pensieri su &Idquo;l’orto d’inverno

  1. Ti capisco,anch’io ho un orto e pur avendo poco tempo da dedicargli ultimamente, quando riesco a spendere il mio tempo così è come se mi si sciogliessero i nervi…quel broccolo sarà ancora più buono!

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